L’arte è un dono d’amore
di Maria Rosaria Luzi
Le pietre delle case
immerse nel silenzio
e nel profumo della primavera,
l’atmosfera magica della città di Francesco
hanno catturato il tuo cuore,
William Congdon,
non meno le immagini festose
del Calendimaggio.
Incendia il sole i muti paesaggi
mentre la luna illumina San Pietro
e la Rocchetta adagiata
sui profili dei monti
invita al sogno più bello.
Non esistono soste per te
alla ricerca della verità
ed ecco, allora,
l’Eucarestia, i Crocefissi, Cristo Risorto
alla cui fonte
si disseta l’anima tua.
E se a Subiaco dedichi
un’Alba meravigliosa,
da Assisi ti congedi
con l’Orto di Giovannino
in cui la purezza dello stile si nutre
della gioia del cuore
che ha incontrato Cristo.
Tu, pittore di Assisi e del mondo,
ci hai donato opere immortali
ed i colori, i silenzi, l’esplosione di luce,
l’azzurro profondo del cielo,
hanno intriso le tavole
del tuo discepolo Riccardo Secchi.
I gioielli di Assisi,
le sue chiese, il Tempio di Minerva, la Rocca,
l’Eremo delle Carceri,
nei dipinti di Riccardo,
hanno così il palpito dell’eternità
mentre si stagliano nel cielo tenerissimo dell’Umbria.
Brilla la città di Assisi
negli occhi e nella memoria di Secchi
e l’artista rende sangue
la sua fluvialità nell’arte.
È l’arte, sì, un dono d’amore
che da ogni rivo del proprio sangue
da ogni ferita
si riversa in ogni opera,
in ogni canto.
a Riccardo Secchi
Maria Rosaria Luzi, 2015
di Maria Rosaria Luzi
Le pietre delle case
immerse nel silenzio
e nel profumo della primavera,
l’atmosfera magica della città di Francesco
hanno catturato il tuo cuore,
William Congdon,
non meno le immagini festose
del Calendimaggio.
Incendia il sole i muti paesaggi
mentre la luna illumina San Pietro
e la Rocchetta adagiata
sui profili dei monti
invita al sogno più bello.
Non esistono soste per te
alla ricerca della verità
ed ecco, allora,
l’Eucarestia, i Crocefissi, Cristo Risorto
alla cui fonte
si disseta l’anima tua.
E se a Subiaco dedichi
un’Alba meravigliosa,
da Assisi ti congedi
con l’Orto di Giovannino
in cui la purezza dello stile si nutre
della gioia del cuore
che ha incontrato Cristo.
Tu, pittore di Assisi e del mondo,
ci hai donato opere immortali
ed i colori, i silenzi, l’esplosione di luce,
l’azzurro profondo del cielo,
hanno intriso le tavole
del tuo discepolo Riccardo Secchi.
I gioielli di Assisi,
le sue chiese, il Tempio di Minerva, la Rocca,
l’Eremo delle Carceri,
nei dipinti di Riccardo,
hanno così il palpito dell’eternità
mentre si stagliano nel cielo tenerissimo dell’Umbria.
Brilla la città di Assisi
negli occhi e nella memoria di Secchi
e l’artista rende sangue
la sua fluvialità nell’arte.
È l’arte, sì, un dono d’amore
che da ogni rivo del proprio sangue
da ogni ferita
si riversa in ogni opera,
in ogni canto.
a Riccardo Secchi
Maria Rosaria Luzi, 2015